seguito da L'esperienza proletaria e due appendici critiche
Claude Lefort (1952)
L'esperienza proletaria di oggi ruota tutta intorno alla fine dell'identità operaia. Posta così, quest'affermazione non pone particolari problemi a chicchessia: anche i nostalgici del Gran Partito e dei ranghi compatti della classe operaia sono talvolta disposti a riconoscere la “crisi d'identità” della classe per la quale militano. Il problema sorge nel momento in cui si va a “grattare nel torbido” di questa crisi d'identità. Forse che essa è solo e unicamente imposta – prodotto dell'offensiva capitalista e dell'arretramento delle lotte? O è piuttosto un qualcosa che la classe, da parte sua, assume e declina attivamente nei suoi comportamenti e nelle sue lotte?
I
due articoli di Socialisme
ou Barbarie
che qui proponiamo ci dicono principalmente una cosa (è il motivo
per cui li proponiamo): che la classe come materia prima, semplice
oggetto del capitale, è una “robinsonata” non meno patente di
quelle dell'economia politica classica duramente criticate da Marx. [Tratto dall'introduzione redazionale]