Il comunismo è e rimane l'unica prospettiva di superamento positivo della società capitalistica. Ma quest'ultima, malgrado le sue traversie, pare divenuta un orizzonte insuperabile, e le forze protese al suo abbattimento sono oggi ridotte alla clandestinità e alla dispersione, se non al disorientamento. L'epoca del movimento operaio tradizionale, delle transizioni socialiste e dei loro programmi si è da tempo conclusa. Il patrimonio delle lotte e delle correnti teoriche del passato richiede un riesame profondo per separare ciò che è vivo da ciò che è morto. Il rapporto intercorrente tra le lotte quotidiane del proletariato, i movimenti interclassisti di massa dell'ultimo decennio e la rottura rivoluzionaria possibile appare più enigmatico che mai. La teoria comunista richiede nuovi sviluppi, per essere restaurata nelle sue funzioni. La necessità di affrontare questi nodi ci interpella in prima persona, come dovrebbe interpellare tutti i sostenitori del «movimento reale che abolisce lo stato di cose presente». I nostri mezzi sono a misura alle nostre forze: modesti. Impossibile in queste condizioni pretendere di essere i fautori unici e infallibili di una rifondazione teorica che arriverà a maturità solo in un futuro non prossimo. Ma è solo iniziando a camminare che si cominciano a tracciare strade percorribili.

giovedì 14 giugno 2018

Quando muoiono le insurrezioni. 1917-1937

Gilles Dauvé (1999)

   «1917-1937: vent’anni che hanno fatto tremare il mondo. Lo strascico degli orrori del fascismo, la Seconda guerra mondiale e gli sconvolgimenti che ne seguirono, furono l’effetto di una gigantesca crisi sociale, apertasi con le insurrezioni del 1917 e chiusa dalla Guerra di Spagna.»

Indice: 1. Brest-Litovsk 1917-1939; 2. «Fascismo e grande capitale»; 3. Roma 1919-1922; 4. Torino 1943; 5. Volksgemeinschaft contro Gemeinwesen; 6. Berlino 1919-1933; 7. Barcellona 1936; 8. Barcellona, maggio 1937; 9. La guerra divora la rivoluzione; 10. Degli anarchici al governo?; 11. Il fallimento delle collettivizzazioni; 12. Collettivizzare o comunizzare?; 13. Un bilancio.

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