giovedì 3 luglio 2014

Donne e sovversione sociale

Mariarosa Dalla Costa (1972)


Queste osservazioni per un tentativo di definizione e di analisi della «questione femminile» individuano la questione stessa nell'intero «ruolo femminile» quale la divisione capitalistica del lavoro ha prodotto.
Privilegiamo in queste pagine la figura della «casalinga» come figura centrale di questo ruolo. Presupponendo che tutte le donne che lavorano fuori casa continuano a essere anche delle casalinghe. Cioè, a livello mondiale, è proprio questa specificità del lavoro domestico non solo come quantità di ore e tipo di lavoro ma come qualità di vita e qualità di relazioni, che determina la collocazione della donna ovunque essa si trovi e a qualunque classe appartenga.
Il fatto che abbiamo qui puntualizzato l'analisi sulla donna di classe operaia non vuol dire affatto che solo le donne di classe operaia sono sfruttate. Ma vuol ribadire che il ruolo della casalinga di classe operaia, che riteniamo sia stato indispensabile alla produzione capitalistica, è determinante per la posizione di tutte le altre donne.