venerdì 29 giugno 2012

Alcuni elementi per meglio comprendere la primavera del Québec

Amer Simpson

In Québec, la crisi economica non si manifesta direttamente. Poiché il tasso di disoccupazione non è schizzato alle stelle come negli Stati Uniti, la maggior parte della gente crede ancora che il Canada se la possa cavare, e quasi tutti pensano che il paese non sia in crisi. Le ragioni per le quali il Canada e il Québec sono in grado di assorbire gli effetti diretti della crisi, non saranno analizzate in questa sede. Ad ogni modo, considerando che la crisi riguarda un capitalismo mondializzato, il Canada e le sue province non sono esentate dall'applicare a loro volta piani di austerità che permettano ai capitali internazionali di rivalorizzarsi e alle imprese finanziarie di rimpolpare le casse. Dunque, sebbene gli effetti della crisi siano stati bene o male ammortizzati dalle politiche governative, gli stessi governi che hanno attuato queste politiche devono ora rendere conto alle grandi istituzioni capitalistiche. L'aumento delle tasse scolastiche fa parte del piano di austerità che il governo di Jean Charest, Primo Ministro del Québec, deve applicare.

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