In
Québec, la crisi economica non si manifesta direttamente. Poiché il
tasso di disoccupazione non è schizzato
alle stelle come negli
Stati Uniti, la maggior parte della gente crede ancora che il Canada
se la possa cavare, e quasi tutti pensano che il paese non sia in
crisi. Le ragioni per le quali il Canada e il Québec sono in grado
di assorbire gli effetti diretti della crisi, non saranno analizzate
in questa sede. Ad ogni modo, considerando che la crisi riguarda un
capitalismo mondializzato, il Canada e le sue province non sono
esentate dall'applicare a loro volta piani di austerità che
permettano ai capitali internazionali di rivalorizzarsi e alle
imprese finanziarie di rimpolpare
le casse. Dunque, sebbene gli effetti della crisi siano stati bene o
male ammortizzati dalle politiche governative, gli stessi governi che
hanno attuato queste politiche devono ora rendere conto alle grandi
istituzioni capitalistiche. L'aumento delle tasse scolastiche fa
parte del piano di austerità che il governo di Jean Charest, Primo
Ministro del Québec, deve applicare.
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