giovedì 8 gennaio 2015

Gli inizi del movimento operaio in Russia

Denis Authier (1969)

[Prefazione a Leone Trotsky, Rapporto della delegazione siberiana. La concezione del partito proletario in una polemica di Trotsky contro Lenin al II Congresso del POSDR, Edizioni della Vecchia Talpa, Napoli 1970

[...] Per Lenin (come per Kautsky), il proletariato era spontaneamente trade-unionista; per gli «economisti» esso sarebbe dovuto restare a questo livello in Russia per un lungo periodo. Lenin concludeva dalla sua premessa che il compito degli intellettuali rivoluzionari era d'apportare la coscienza socialista, politica, al proletariato; ciò significava che all'epoca (prima della rivoluzione borghese), essi dovevano prendere la direzione politica di questa classe e farla entrare nella lotta generale contro lo zarismo. «Lotta politica» non aveva altro contenuto che lotta antifeudale, lotta borghese. Questa lotta era necessaria, ma non aveva niente da vedere con il movimento rivoluzionario specifico del proletariato che è politico solo nella misura in cui deve battersi contro la potenza politica, cioè, il potere della classe borghese. È il suo avversario che determina il carattere politico della lotta; da se stesso, il movimento del proletariato tende all'abolizione della politica.