La rivista "SIC" organizza anche quest'anno, nei pressi di Montpellier, un incontro internazionale di discussione e approfondimento teorico, che avrà luogo dal 7 al 15 luglio. Per l'occasione pubblichiamo, in traduzione italiana, l'Editoriale del n.1 della rivista (novembre 2011).
Precisiamo che nel corso dell'ultimo anno, oltre a quelli citati nel testo, hanno partecipato al dibattito che ruota intorno a questa pubblicazione, anche compagni canadesi, belgi, cechi e di lingua tedesca, oltre naturalmente a noi del "Il Lato Cattivo".
Per informazioni riguardanti l'incontro, scrivere a: pepe@communisation.net
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Nel
corso della lotta rivoluzionaria, l’abolizione dello Stato, dello
scambio, della divisione del lavoro, di tutte le forme di proprietà,
l’estensione della gratuità come unificazione dell’attività
umana, ovvero l’abolizione delle classi, della sfera pubblica e di
quella privata, sono delle «misure» che aboliscono il capitale,
imposte dalle necessità stesse della lotta contro la classe
capitalista. La rivoluzione è comunizzazione, essa non ha il
comunismo come progetto o risultato. [...]
Tra
la fine degli anni 1960 e l’inizio dei '70, tutto un periodo
storico durante il quale, in maniere diverse, la rivoluzione era
stata concepita, tanto teoricamente che praticamente, come
l’affermazione del proletariato, il suo ergersi a classe dominante,
la liberazione del lavoro, l’instaurazione di un periodo di
transizione, entra in crisi e giunge a compimento. È in questa crisi
che il concetto di comunizzazione apparve.