Che
si scelga l'uno o l'altro dei due corni del dilemma, l'alternativa
tra ineluttabilità e non-ineluttabilità (possibilità) del
comunismo è priva di senso. L'alternativa ed entrambi i suoi
termini, presi separatamente, si basano su una sola ed unica
confusione
tra il processo di caducità del modo di produzione capitalistico e
il suo superamento.
Una volta acquisita questa confusione, l'alternativa si impone: per
gli uni la confusione è totale e rivendicata: il comunismo è
ineluttabile; per gli altri la confusione è altrettanto totale, ma
il superamento
potrebbe
avere luogo soltanto essendo qualcosa di più che un'oggettività,
poiché – lo sanno tutti – la rivoluzione è attività, e dunque
soggettività: il comunismo diventa allora un possibile. Possibilità
e ineluttabilità del comunismo non esistono che come termini di
un'alternativa; il problema è il fondamento di questa alternativa.