martedì 14 febbraio 2012

Note di lettura sul libro "Bisognerà ancora attendere"

Denis

    Il capitale, avendo avuto il cattivo gusto di vincere soltanto a metà la sua più recente battaglia contro il proletariato, non ha saputo portare a termine la propria ristrutturazione: in tal modo si è messo stupidamente di traverso sul cammino della rivoluzione. “L'assalto proletario si produce allorché un ciclo di produzione raggiunge il suo culmine e comincia a entrare in crisi”: e noi ci ritroviamo oggi con la crisi senza il culmine. Finché il capitale non sarà infine capace di trovare un ruolo alla democrazia e allo Stato, finché non smetterà di oscillare tra garanzia e assistenza, dominando nuovamente lo spazio e risocializzando le folle, non ci sarà granché da fare, fuorché aspettare. Questo è, in sostanza, il discorso del libercolo di Gilles Dauvé e Karl Nesic